GiochiAMO con Cortex
Cortex è disponibile in varie versioni, tra cui un paio dedicate specificatamente ai bambini. È un gioco divertente che regala quindici minuti di allegria.
Scheda del gioco | CORTEX |
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Scopo del gioco | Completare per primi il puzzle-cervello. Per ottenere le parti del puzzle dobbiamo vincere le diverse prove proposte dalle carte sfida. |
Numero giocatori | Da 2 a 6 giocatori |
Età | 8+ e 6+ versioni Kids |
Durata della manche | 15 minuti |
Contenuto | 74 carte prova, 6 carte sfida tattile, 10 carte tattili (versione Challenge 1). Il dorso delle carte indica il tipo di sfida da affrontare. Esistono più versioni, compresa la versione Geo. |
Avvio della partita | Preparare due mazzi: il primo formato dalle carte tattili mescolate e posizionate coperte sul tavolo, il secondo formato dalle 74 carte prova più le 6 carte sfida tattile, mescolate e posizionate coperte sul tavolo. |
Funzioni e abilità coinvolte | Le sfide sono di diverso tipo: memoria, labirinto, colore, coordinazione, duplicato, frequenza, ragionamento e sfida tattile. Sollecitano quindi diverse abilità e funzioni esecutive: memoria di lavoro, abilità visuopercettive e visuospaziali, associazione, pensiero logico… |
Varianti | Si possono togliere alcune carte o decidere di giocare solo con un tipo di sfida in modo da allenare quella specifica abilità o accorciare la partita. Modalità allenamento non competitiva: l’educatore gira le carte e il bambino si allena a individuare strategie di risoluzione della sfida proposta. Solitario: posso utilizzare tutte le carte sfida, quelle che mi divertono di più, quelle in cui riesco meglio o quelle in cui riesco peggio per migliorare le mie capacità. Posiziono il mazzo con le carte coperte e giro una carta alla volta, tengo la carta della sfida indovinata e elimino quelle non indovinate. Alla fine individuo in quali sfide sono più abile contando le carte vinte. Posso tenere conto dei progressi. Naturalmente le soluzioni vengono memorizzate dopo un po’, potrebbe essere più stimolante cercare attività simili o utilizzare mazzi diversi per l’allenamento e per le partite. |
Dal punto di vista educativo | È importante far osservare il dorso delle carte per individuare il tipo di sfida, discutere le strategie individuate e guidare il bambino nella generalizzazione, in modo da favorire la metacognizione. In casi particolari si possono analizzare i risultati del gioco per sottolineare eventuali punti di forza emersi (memoria, percezione visiva, pensiero logico…). Il gioco è basato sulle capacità personali ed è competitivo: il più veloce ha la possibilità di dare la risposta. Chi conduce/propone il gioco dovrebbe presentarlo come una sfida verso sé stessi e sfruttare la possibilità di allenare determinate abilità. |
Suggerimenti | Cercare altre sfide simili, anche presenti nei periodici di enigmistica o in rete, per allenare le abilità in cui siamo meno esperti. Le carte sfida sulla memoria e sulla percezione visiva in genere, possono essere utilizzate per esemplificare la strategia di studio di lettura e rievocazione delle immagini. La versione Geo può essere utilizzata per veicolare apprendimenti sulla geografia. |
A noi piace | Capire in quali sfide siamo più abili e allenare quelle in cui lo siamo meno. Giocare senza collezionare il puzzle-cervello. Sfidarci solo con le carte tattili. |
link | Regolamenti https://www.asmodee.it/giochi_cortex.php |
Il parere del giocatore:
“Cortex è un gioco che mi piace molto perchè ci sono tanti giochi in uno, mi divertono molto la sfida della memoria e la sfida tattile.”
Quellacheleggetanto